Cervicati (Cirvicà tu in calabrese) è un comune italiano di 817 abitanti della provincia di Cosenza.
Geografia fisica
Territorio
Centro agricolo della valle del Crati, situato sul versante interno della Catena Paolana, su un poggio sottostante al crinale del contrafforte che divide la valle principale da quella del fiume Esaro.
Storia
Dalle Origini al Cinquecento
Le origini di Cervicati si fanno risalire al 969 ed il nome si fa derivare dal "gran numero di cervi" che erano nella zona".
Nel 1050, poi Roberto il Guiscardo avrebbe dato il via alla costruzione dell'Abbazia cistercense di S. Maria ad Nives in contrada Conicella, la cui chiesa sarebbe stata consacrata nell'aprile 1066.
Dai "Registri angioini e la popolazione calabrese" del 1276, è scritto che Cervicatum era incluso nell'elenco di tutte le città , pagava una imposta di 14 once, 2 tarì e 8 grana, in base al sistema monetario di allora e contava circa 704 abitanti. Anche per il 1300, 1440,1500 esistono documenti che comprovano l'esistenza di Cervicati.
Tra il 1468 e il 1506, Cervicati accolse una colonia di profughi albanesi assumendone col tempo usi e costumi, tuttora evidenti, ma non la lingua.
Nel basso medio-evo era sotto lo stesso dominio dei feudatori di San Marco Argentano. Appartenne in seguito ai Caselli, ai Sersale, ai Maiorana e, in ultimo (1636-1806), ai Guzzolini che nel 1651 vi ebbero il titolo di barone.
Tra Seicento e Settecento
Nel 1607, sotto il Pontificato di Paolo V, per esigenze legate al passaggio al rito latino da quello originario (greco), viene emanato un decreto nel quale è citato il nome del paese (Cervicata).
Altre notizie si trovano in vari documenti del 1630 (atto di vendita), del 1650 (indulto a Flavio Cozzolino). In questo atto il paese viene citato per la prima volta alla latina come Cer per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |