Castrolibero è un comune di 9.818 abitanti della provincia di Cosenza, in Calabria. Lo sviluppo edilizio degli ultimi 30 anni con una conseguente conurbazione col capoluogo, ha reso la località calabrese un moderno centro prettamente residenziale dell'area urbana cosentina.
Origini del nome
Si chiamò Castelfranco (in dialetto Castrufrancu) fino al 1863, in quanto nel IX secolo d.C. vi si accampò un esercito di franchi guidati dal Conte Ottone di Bergamo, venuto in Calabria a contrastare i Saraceni di Amantea. Dopo l'unità d'Italia, per la presenza di molti paesi che portavano lo stesso nome - su sollecitazione del Governo - si decise di modificare la denominazione. In un primo momento si scelse il nome "Castelvenere", in memoria di un antico tempio pagano e di una roccaforte esistente a pochi km dalla collina, località detta "castieddrivenneri", poi - siccome esisteva già un comune nel beneventano che recava quella denominazione - si scelse il nome "Castro-libero". La motivazione di quel nome data dal Decurionato fu la seguente: per l'orizzonte "libero" che si gode dal monte (panorama) e per le libere istituzioni del Re galantuomo Vittorio Emanuele II). Queste le motivazioni riportate nella delibera del 1863. Castrolibero sorge alla sinistra del fiume Crati, a ovest del capoluogo, poco sopra Cosenza.
Storia
Dopo una serie di infeudazioni minori, Castelfranco finì nel patrimonio della potente famiglia Sanseverino di Bisignano (sec.XV). Nel 1487, a seguito di quella che sarebbe passata alla storia come la "Congiura dei Baroni", cui parteciparono anche i Sanseverino, re Ferdinando ordinò che venissero abbattute le mura di cinta e le case di Castelfranco, poiché quella fortezza aveva creato notevoli problemi agli Aragonesi di Cosenza.
Correva l'anno 1550 quando Pietro Antonio Sanseverino concesse in dote alla figlia Eleonora, convolata a nozze col marchese per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |