Collelongo (Chëllonghë in abruzzese) è un comune italiano di 1 196 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Geografia fisica
Il paese situato nella Vallelonga è posto a quota 915 m s.l.m. al confine con i territori del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e della piana del Fucino. Confina a sud con Villavallelonga, mentre a nord la valle di Amplero separa il suo territorio comunale da Trasacco ed Ortucchio e a nordest da Lecce nei Marsi. Ad ovest i monti della Serra Lunga segnano il confine con la valle Roveto.
Storia
Alcuni storici, ad esempio Walter Ciancusi, hanno ipotizzato la nascita di questo paese intorno all'anno mille, in una diversa ubicazione da quella odierna: alle pendici della montagna detta del Calvario. Prima del 1220 Collelongo disponeva di un castello alle pendici del monte, ma Federico II lo fece distruggere insieme a più di duecento altri castelli in seguito al General Parlamento di Capua.
Periodo preistorico
Nella Vallelonga la civiltà ha origini lontanissime.
Le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio di Collelongo risalgono al periodo Paleolitico medio, circa 400 mila anni fa: sono oggetti di selce che attestano l'attività prevalentemente venatoria di popolazioni nomadi.
Presenze stanziali risalgono al periodo Neolitico, circa 7.000 anni fa, di cui sopravvivono sparuti resti di villaggi, e all'Età del ferro (IX secolo a.C.-VIII secolo a.C.), di cui restano scorci delle recinzioni murarie degli “ocresâ€, fortificazioni rinvenute su alcuni colli, e di necropoli di tombe circolari a tumulo.
Dai corredi funerari di chiaro stampo guerriero si evince che questi popoli erano in continuo conflitto tra di loro.
Solo nel V secolo a.C. tutti questi “ocresâ€, che erano comunità indipendenti (touta) rette da magistrati de per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |