Castelvecchio Calvisio è un comune italiano di 148 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Faceva parte, fino al 2008, della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Parte del territorio del comune rientra nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte meridionale.
Storia
Si ha notizia del primo castello e delle prime chiese dal Chronicon Vulturnense nel 779 d.C. L'attuale borgo fortificato, raro esempio di pianificazione medievale, nacque invece nel XII secolo. Il borgo fece parte della famosa Baronia di Carapelle, che prese il nome dal Demanium Carapelle, comprendente anche il limitrofo comune di Carapelle Calvisio e che incluse successivamente i castelli di Calascio, Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio. Feudo della celeberrima famiglia Pagliara, il borgo passò nell'ordine alle famiglie Plessis, Colonna, Celano, Caldora, Accrocciamuro, Todeschini Piccolomini, Del Pezzo, Cattaneo, Medici, Borbone.
Numerose testimonianze epigrafiche romane e preromane indicano che il territorio fu popolato da tempi remoti e in epoca romana pare certa la presenza di una Villa Calvisia detta nel periodo altomedievale Villa Magna, situata nella valle tra Castelvecchio e Carapelle Calvisio.
Sempre nel 779 abbiamo la prima notizia dell'importantissima chiesa di San Cipriano, antica parrocchiale del paese che testimonia con i suoi reperti tutte le varie fasi storiche.
Castelvecchio nel Quattrocento era detto Castello Vecchio della Baronia, dal Cinquecento è documentato come Castelvecchio Carapelle e infine assunse l'attuale denominazione con R.D. del 30/7/1883, n. 1546.
Aggregato al Governo di Capestrano dal 1807 al 1811, riunito amministrativamente al comune di Capestrano dal 1811 al 1816 e poi al vicino comune di Carapelle, ottenne l'autonomia comunale con Legge n. 377 del 15/7/1906.
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