Calascio è un comune italiano di 134 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Faceva parte, fino al 2008, della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Il territorio del comune rientra nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte meridionale.
Geografia fisica
Il borgo è situato nell'entroterra abruzzese, nel parte meridionale del massiccio del Gran Sasso d'Italia, al di sotto della vasta piana di Campo Imperatore, in posizione panoramica sulla valle del Tirino, ad una altitudine di poco superiore ai 1200 m s.l.m.. Al di sopra del paese, arroccata in cima ad un monte, a 1450 m, è sita Rocca Calascio con il suo borgo medioevale disabitato, ora riscoperto e ristruttuato.
È raggiungibile dalla strada statale 17 svoltando in prossimità di Barisciano o, in alternativa, di San Pio delle Camere, oppure da Ofena-Capestrano. Da nord è inoltre possibile arrivare al paese attraversando Campo Imperatore e superando il valico di Capo di Serre oppure da Vado di Sole (passando poi per Capo di Serre) provenendo da Castelli o Farindola. Transita qui un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso.
Storia
Il toponimo Calaso figura già nell'816 in un documento dell'imperatore Ludovico I che elencava i possedimenti dei monaci Volturnensi e riflette la base prelatina cala, cioè "fianco scosceso del monte, scoscendimento".
Successivamente, con ogni probabilità dopo la conquista normanna dell'anno 1140, venne costruita per volontà di re Ruggero d'Altavilla la rocca sul monte sovrastante per controllare meglio il territorio, ma non si esclude l'esistenza di una più antica torre d'avvistamento. Documentata nel 1239 e nel 1380, passò alla famiglia Todeschini Piccolomini nel 1463. Antonio Todeschini Piccolomini fece realizzare le quattro torri ci per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |