Santa Maria Imbaro (Sanda Marmà re in dialetto locale) è un comune italiano di 2.014 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo.
Geografia fisica
Santa Maria Imbaro sorge su uno sperone roccioso alla sinistra del fiume Sangro, a 225 metri sul livello del mare, in un'area di basse colline vicino al mare. Ha una superficie di 6,01 km². È un importante centro agricolo della Val di Sangro.
Storia
Il paese esisteva già all'epoca dei romani. La storia del paese è molto legata alla chiesa di Santa Maria Imbaro da cui prese il nome..
Nel 1383 Il paese venne menzionata in un documento rogato dal notaio Cacciaguerra di Niccolò Cacciaguerra e in un altro documento del 1411 rogato dal notaio Masio si Matteo durante una fiera per la vendita di una vigna sita nella contrada Colli di Santa Maria Imbaro. A seguito delle pestilenze della metà del XV secolo venne ripopolata dagli schiavoni, così detti per via della loro origine slava lo stesso avvenne in molte altre località limitrofe: Mozzagrogna, Scorciosa, Stanazzo e Pietra Costantina. Nel catasto pre-onciario di Lanciano il paese viene chiamato Santa Maria a Mare, località ove vi risiedono molti nuclei familiari. Nel 1807, durante il Regno di Gioacchino Murat, venne istituito il "Comune delle Ville di Lanciano" con la fusione di Pietra Costantina, Mozzagrogna, Santa Vittoria (Villa Romagnoli), Santa Maria Imbaro e Treglio.
Nel 1816, alla caduta di Murat i Comuni di Santa Maria Imbaro, Treglio e Mozzagrogna riacquistarono la loro autonomia.
Origine del nome
Il nome del paese deriva dalla chiesa che si trovava sull'antichissimo ed importante tratturo L'Aquila-Foggia che conduceva in Puglia, così nacque il termine "Sancta Maria in viam Bari", poi "Sancta Maria in Baro" che diventò infine Santa Maria per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |