Canosa Sannita è un comune italiano di 1.359 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo.
Il comune fa parte dell'Unione dei comuni della Marrucina ed è gemellato con il quartiere di Möhringen (Stoccarda, in Germania) e con Kaunas, in Lituania. Aderisce inoltre all'associazione "Città del vino d'Abruzzo", che comprende venti comuni abruzzesi, e al "Patto territoriale chietino-ortonese" per l'occupazione e lo sviluppo integrato del territorio.
Geografia fisica
Canosa Sannita è collocata su una modesta altura tra le valli dei torrenti Venna e Sant'Onofrio, tra il massiccio della Maiella e il mare Adriatico.
Il clima è temperato e mediterraneo e il territorio ospita volpi, fagiani, ricci e tassi.
Storia
Nel IX secolo sono citate due fare di pertinenza della chiesa di San Silvestro, di proprietà del nobile longobardo Maione. Questi possedimenti saranno quindi ceduti all'abbazia di Montecassino.
L'insediamento di Canosa è citato nel IX secolo tra i possedimenti abbaziali e fu quindi donato nel 1113 al vescovo di Chieti.
Nel XIII secolo viene ricordato il castello, in possesso di Guglielmo di San Giuliano, "giustiziere d'Abruzzo" e fedele al re Manfredi, che vi pose una guarnigione comandata dal capitano Roano. Il castello passò in seguito nelle mani del "vicesecreto" d'Abruzzo ed è ricordato in un documento del re Carlo d'Angiò, al comando del capitano di Lanciano Roberto Morello. Feudatari del castello nei secoli successivi furono Riccardo di Sant'Apollinare e Gentile di Lettomanoppello. Il feudo era suddiviso in otto "frazionamenti", a ciascuno dei quali era a capo un signore.
Nel 1531 Canosa passò sotto Emanuel de Vega, in seguito alla ribellione di Lanciano, al quale apparteneva il feudo, contro l'imperatore Carlo V. Nel 1533 Alfonso Roderigo governava i castelli di Ari, Arielli e Canosa. In quell'epoca era attiva a Canosa per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |