Ari è un comune italiano di 1.136 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo.
Geografia fisica
Territorio
Centro agricolo del Subappennino frentano, situato su uno sperone alla sinistra del torrente Dendalo.
Storia
Presso le grotte di San Giovanni è stata ritrovata una statuetta votiva in bronzo attualmente sita all'Antiquarium Teatinum. La statua raffigura un uomo con un gonnellino che regge nella mano destra un piatto in segno di offerta o di richiesta ad una divinità . Del I secolo a.C. sono state ritrovate delle epigrafi nelle zone limitrofe del paese. Tuttavia la prima citazione storica del paese risale all'870 quando tra i possedimenti dell'abbazia di Montecassino viene citata un sancti Petri in loco qui dicitur Ari (San Pietro nel luogo che viene chiamato Ari). Il folclore contadino ha sempre collegato l'origine della contrada San Pietro con una comunità monastica, voce attestata dalla presenza di alcuni ruderi, forse di un convento. Forse la fondazione di Ari è da ricercare proprio attorno ad un monastero per trarre sostentamento e protezione. Il cenobio grazie all'aiuto economico fornitogli dai normanni si è andato man mano ampliandosi arrivando all'apogeo tra il X e l'XI secolo quando constava anche di una biblioteca, di un oratorio e di un nugolo di possedimenti tra chiese, terreni, e mulini. Due bolle papali, di Alessandro III del 1173 e di Innocenzo III del 1208, ribadiscono l'appartenenza alla diocesi di Chieti, mentre una bolla dell'imperatore Lotario ne conferma alcuni privilegi.
Indi il monastero decadde tra il 1400 ed il 1464 e con la morte dell'ultimo cappellano la zona fu assorbita definitivamente dalla mensa vescovile. Dal XIII secolo si succedono vari feudatari, tra cui sono degni di menzione: Rinaldo de Aro, Guglielmo Carbone, Francesco della Torre ed i Ramignani.
Nel XX secolo il paese venne tr per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |