Negrar (pron. /ne'grar/, Negrà r in veneto) è un comune italiano di 17 109 abitanti della provincia di Verona nel Veneto. Geograficamente localizzato in Valpolicella, si estende per 40,42 km² di superficie, con altitudine che varia da un minimo di 70 m s.l.m. ad un massimo di 860 m s.l.m. Negrar dista circa 12 chilometri da Verona, in direzione nord ovest. Oltre al capoluogo, il comune è composto dalle frazioni di Arbizzano, Montecchio Veronese, Santa Maria, San Peretto, San Vito, Torbe, Fane, Mazzano e Prun. Le ultime quattro sono state aggregate al comune di Negrar solo dal 1929.
La zona risulta abitata fin dalla preistoria con i reperti più antichi che risalgono al paleolitico medio. Si suppone che in località Colombare vi fosse un insediamento, protrattosi tra la fine del neolitico agli inizi dell'età del rame. Durante la dominazione romana, iniziata attorno al II secolo a.C., il territorio, eccetto Arbizzano, era abitato dagli Arusnati, una popolazione che vi si stanziò già a partire dal V secolo a.C. In località Corteselle di Villa sono stati portati alla luce i resti di una villa patrizia del III secolo d.C. L'unica testimonianza dell'epoca longobarda è una tomba risalente alla metà del VI secolo. Intorno all'anno 1000 si formò una signoria rurale, e alcuni documenti dell'epoca raccontano della presenza nell'odierno capoluogo di un castello e di una pieve, mentre è attestata la presenza di un castello a Prun e a Fane. Caduta nel 1387 la signoria degli Scaligeri, la zona fu per un breve periodo dominata dai Visconti che la divisero in "vicariati". Nel 1405 Negrar passa sotto il controllo della repubblica di Venezia. Il periodo veneziano è contraddistinto da una prosperità economica e sul territorio vi è un fiorire di ville venete di proprietà di nobili veronesi che qui possedevano terreni. Con l'arrivo delle armate napoleniche t per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |