Badia Calavena (Badia in veneto veronese, kam' Àbato in cimbro) è un comune italiano di 2 651 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Geografia fisica
Badia Calavena dista da Verona 32 chilometri. Si trova a nord est del capoluogo. È situato nella media Val d'Illasi. Si sviluppa lungo la SP10 dell'omonima valle, che mette in comunicazione Colognola ai Colli con Giazza.
Etimologia
L'etimo sembra da ricondurre ad un personale latino "Calavius", con un suffisso "ena" tipico della toponomastica etrusca.
Storia
Quello di Badia è numerato da Carlo Cipolla come il secondo insediamento cimbro della Lessinia dopo Roverè nel 1333 e lo descrive come numeroso.
Ci sono reperti che risalgono all'età del Ferro ed i primi dati scritti della zona sono del 1040 quando, sotto la giurisdizione del Vescovo di Verona, il vescovo Walterio, tedesco, costruì un castello sul colle San Pietro andato quasi subito distrutto. Sulle rovine fu costruito il Monastero dei SS. Pietro, Vito e Modesto con monaci tedeschi dell'Ordine di San Benedetto come l'Abbazia di San Zeno a Verona. Nel 1185 papa Lucio III, avendo la sede del papato a Verona, visitò e consacrò la Chiesa. L'abbazia fu detta della Calavena perché sorta nel pezzo di vallata detto Calavena. Il nome del paese sottostante deriva da questa Badia della Calavena.
Singolare il legame con i tedeschi e con la cultura tedesca in periodo precimbrico. Le liti fra Abbazia e Cimbri iniziarono dai primi giorni: un atto del 10 gennaio 1333 cita una lite tra il monastero e gli abitanti di Badia per pascoli e terreni. Altre liti vi furono nel XVI secolo, quando i badioti cercarono di sfruttare la decadenza dell'Abbazia.
È del XV secolo la nascita dell'abitato vero e proprio di Badia che si sviluppò parallelamente alla decadenza della vecchia Abbazia. Vecchi documenti riportano la presenza solo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |