Caprino Veronese (Cavrìn in veneto) è un comune italiano di 8 364 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Geografia fisica
Caprino Veronese è situato a circa 36 chilometri da Verona, a nord ovest. Il capoluogo è ai piedi del Monte Baldo e molte delle sue frazioni e contrade sono sulle pendici a sud dello stesso. Il Comune comprende il bacino superiore del progno (torrente) Tasso dalle sorgenti alla piana di Camporengo; a nord è delimitato dallo spartiacque del Monte Baldo e a sud dall'anfiteatro morenico. I centri abitati, per lo più pedemontani, sono quattordici di cui sei comuni medioevali: Boi, Caprino, Ceredello, Lubiara, Pazzon, Pesina, uno d'epoca napoleonica: Vilmezzano, gli altri antiche frazioni: Boschi di Lubiara (Lubiara), Braga (Pazzon), Gaon (Caprino), Porcino (Pazzon), Rubiana (Boi), San Martino (Pazzon), Spiazzi (Lubiara). L'assetto amministrativo definitivo risale al 1814-1815.
Storia
Le prime documentazioni storiche sono costituite da castellieri reti (ai Cappuccini o Frati in Caprino) lungo la via Campiona che univa gli opposti versanti del M. Baldo.
Il toponimo "Caprino" è un etnico derivato dalla tribù celta dei Cauri, insediatasi in territorio retico in epoca imprecisata (400 a.C.).
Dopo la conquista romana (89 a.C.) il territorio entra nell'orbita del Municipio di Verona (49 a.C.), ma sarà solo nel 16 a.C. che i Romani prenderanno pieno possesso del territorio; in epoca imperiale è parte della Regio X "Venetia et Histria" come semplice "statio" piccolo centro commerciale (cippo di "Calpurnus mercator").
Scarse le fonti storiche alto-medioevali (sarcofago Campasso in epoca longobarda), fece parte del Ducato di Verona e fu al limite dell'avanzata franco-bavara del VI secolo. Viene menzionato, in un editto di re Berengario (X secolo) come "CÃ Ferrera", villa autorizzata, al pari delle altre ville limitrofe, a e per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |