San Vendemiano (San Vendemà n in veneto) è un comune italiano di 10 054 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Storia
Il territorio, già coinvolto nella centuriazione romana, passò poi sotto i Longobardi. Sconfitti nel 774 dai Franchi, divenne feudo del vescovo-conte di Ceneda sotto la giurisdizione della pieve di San Fior. Da questo punto si staccava la Via Alemagna diretta a Dobbiaco. Questa strada si distaccava dalla Via Norica.
Nel 1170 seguì le sorti di Conegliano e passò sotto il comune di Treviso. Un documento del 1261 testimonia che all'ottavo centenaro appartenevano le regole di Santo Stefano di Montesella, San Giorgio di Montesella, San Nicolò di Montesella, San Vendemiano, Crusniga, Saccon e Fossamerlo, mentre al sesto apparteneva la regola di Zoppè. Nel 1314, invece, sono citate le regole di San Vendemiano, Crusniga, Lacere, Fossamerlo e Zoppè, ancora sotto la pieve di San Fior.
Nel 1339 San Vendemiano diviene parte della Serenissima rimanendovi, con alterne vicende, sino al 1797. Questo periodo di stabilità e benessere economico e sicurezza militare permise un relativo sviluppo economico legato all'insediamento di latifondisti veneziani, quali i Lippomano. Allora il territorio rientrava nella podesteria di Conegliano.
Dopo la parentesi napoleonica, San Vendemiano diventa definitivamente parte del Regno Lombardo-Veneto e il 4 aprile 1816 viene istituito il Comune, coincidente con l'attuale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Le chiese
Il comune di San Vendemiano consta di tre parrocchie, dunque ha tre chiese principali.
San Vendemiale vescovo
Dislocata nel centro del paese capoluogo, fu edificata tra il 1788 e il 1793 e consacrata nel 1824.
Contiene le seguenti opere d'arte:
Madonna del Rosario tra i santi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |