Fratta Polesine (Frata Polesine in veneto) è un comune italiano di 2 694 abitanti della provincia di Rovigo, in Veneto, situato ad ovest del capoluogo.
L'abitato è di antichissima origine e ricco di spunti storici e culturali.
Fratta Polesine è nota per lo più grazie a Villa Badoer, opera di Andrea Palladio (1570) e patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Fratta è conosciuta anche per la vicenda dei Carbonari della Fratta, per essere il paese natale di (e dove sono avvenuti i funerali ed è sepolto) Giacomo Matteotti e per vantare la più grande necropoli d'Europa dell'Età del Bronzo.
Geografia fisica
Fratta è situata nella parte medio occidentale del Polesine ed è attraversata dal fiume Scortico. Nei pressi del borgo Pizzon, lo Scortico si immette nel Canal Bianco che segna il confine sud del territorio comunale e bagna la frazione di Paolino. A nord, confinante con il comune di Villanova del Ghebbo e di Lendinara, si trova la frazione di Ramedello. Verso il confine con Villamarzana si trova la Frattesina, zona di scavi archeologici nella seconda metà del '900.
Geografia antropica
Frazioni
Paolino
Paolino dista 3,31 chilometri dal medesimo comune di Fratta Polesine di cui essa fa parte. Nella frazione è presente l'oratorio di S. Maria del Rosario di Paolino, costruito nel 1552 per volere del Conte Marcantonio Cornaro.
Ramedello
Ramedello dista 2,41 chilometri dal medesimo comune di Fratta Polesine di cui essa fa parte.
Storia
Età antica e classica
Intorno al 1967 vennero effettuati, in località Frattesina, i primi ritrovamenti archeologici, soprattutto ceramici e ossei, relativi ad un insediamento protovillanoviano. Gli scavi veri e propri iniziarono nel 1974 e non si sono ancora conclusi.
Nel 2005, durante i lavori consortili per i per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |