Badia Polesine (Badia Polesine in veneto) è un comune italiano di 10 385 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto, situato ad ovest del capoluogo.
È il punto di riferimento per quanto riguarda la zona dell'Alto Polesine. È lambita a nord dal fiume Adige, che la separa dalla provincia di Padova. Confina inoltre con la provincia di Verona. Badia Polesine è inoltre considerata il polo industriale dell'Alto Polesine dato il grande numero di industrie presenti nel territorio.
Geografia fisica
Il canale più importante è il Naviglio Adigetto, che divide il comune in due aree principali, sviluppatosi da una rotta del fiume Adige, quest'ultimo passante per il comune. Il fiume Adige inoltre divide le province di Rovigo e Padova che sono collegate da un ponte (Badia - Masi). Inoltre nel territorio comunale sono presenti altri canali e scoli.
Storia
Il nome antico di Badia Polesine era semplicemente "La Badia", con riferimento alla nota abbazia benedettina di S. Maria della Vangadizza attorno alla quale il paese si era sviluppato. Dopo il 589, in conseguenza della rotta dell'Adige alla Cucca, nell'attuale Veronella, l'Adige abbandonò il suo antico corso. Fu così che l'Athesis abbandonò le Isole Portilia (Porcilia) Menerva, Montagnana, Este e l'alveo fu spostato più a sud ovest verso Legnago con Porto, Castelbaldo e Badia, che era foce su uno dei Sette Mari raccontati da Plinio il Vecchio in Naturalis historia (Endolaguna). Verso l'anno 900 il marchese di Mantova Almerigo fa edificare l'Abbazia che viene successivamente ceduta ai monaci Benedettini. L'abbazia era inoltre indipendente dalla diocesi di Adria. Nel 1200 Badia era circondata da una fossa ed erano collocate tre porte per l'ingresso in città . Nel 1400 inizia il declino della Vangadizza che passa sotto la proprietà della famiglia francese d'Espagnac e su per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |