Ceregnano (Sernian o Zernian in veneto) è un comune italiano di 3 555 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto, situato ad est del capoluogo.
Storia
Il territorio di Ceregnano risulta fosse abitato già in età romana, ma il borgo comincia a formarsi nel medioevo. Nel 1438 il territorio fu completamente sommerso dalle acque in seguito alle rotte dell'Adige di Malopera e Castagnaro.
Alla fine dello stesso secolo il Comune fu distrutto da un incendio a cui seguì - pochi anni dopo - l'ennesima alluvione. Poi, con l'affermarsi nel XVI secolo di Venezia, il territorio ebbe - oltre alla stabilità politica - la stabilità idrica, grazie ai lavori arginali fatti dai primi consorzi di bonifica.
Santuario del Cristo dell'alluvione
Nel novembre del 1951 le acque del fiume Po sommersero quasi completamente la provincia di Rovigo. La maggior parte della popolazione fu costretta a lasciare le proprie abitazioni solo poche persone rimasero in paese aspettando il ritiro delle acque. A Lama Polesine, frazione di Ceregnano, rimasero circa un'ottantina di persone tra cui Amedeo Braghin che un pomeriggio mentre si recava a bordo della sua barca nel vicino paese di Fasana vide galleggiare sulle acque vicino ad un albero un oggetto voluminoso non identificabile causa l'imminente oscurità e la nebbia. L'immagine di quell'oggetto inquietò Braghin per tutta la notte e alle prime luci dell'alba, tornò a cercarlo. Ritrovatolo riconobbe un crocifisso di legno sprovvisto di croce, che caricò sulla barca e portò a casa, era il 2 dicembre 1951. Nonostante i numerosi appelli fatti a mezzo stampa, non se ne scoprì la provenienza e l'oggetto divenne noto come "Cristo Alluvionato"; la Sovrintendenza delle Belle Arti datò la scultura come risalente ai primi anni dell'Ottocento. A ricordo del ritrovamento venne costruita a Lama Polesine, sotto la guida per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |