Vigolo Vattaro (Vìgol in dialetto trentino) è una frazione di 2 289 abitanti del comune italiano dell'Altopiano della Vigolana, nella provincia autonoma di Trento.
Storia
Vigolo Vattaro è un insediamento umano antico, posto sulla strada romana che collega la Valsugana con la Valle dell'Adige.
Interessanti furono le scoperte archeologiche romane, tra cui una strada selciata.
Nel Medioevo Vigolo Vattaro era difeso dal Castello di Vigolo e dalla Torre di Mattarello, ma nonostante ciò il paese soffrì più volte per il passaggio di eserciti e subì il sacco dei rivoltosi trentini.
Durante l'offensiva del maggio 1916 il paese fu sede del comando d'armata austro-ungarico.
Geografia fisica
È situato sull'Altopiano della Vigolana, a pochi chilometri da Trento e dal lago di Caldonazzo.
La parte alta (736 m.) è detta Sovich secondo la denominazione trentina.
L'estremo agglomerato nella valle è chiamato Mala ed era il luogo delle officine e dei mulini.
La parte bassa del paese (705 m.) è detta Marzon ed è caratterizzata da edifici rustico-signorili.
Monumenti e luoghi d'interesse
Di particolare interesse è la chiesa parrocchiale di San Giorgio, caratterizzata dal bassorilievo paleocristiano raffigurante un albero d'ulivo con uccelli. Secondo alcuni studiosi quest'opera è anteriore al VII secolo. La chiesa è nominata per la prima volta nel XIII secolo. Tra il 1538 e il 1558 avvenne la ricostruzione della chiesa, testimoniata dall'attuale abside gotica con la volta a costoloni. Un'ulteriore modifica avvenne nel 1852 con l'ampliamento attraverso la creazione di una nuova navata a ritmo classico. L'altare maggiore marmoreo risale al 1750 e al suo fianco è murata un'epigrafe barocca con lo stemma dei Tabarelli de Fatis, signori del castello che avevano il diritto d per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |