Sfruz (Sfruz in nones) è un comune italiano di 334 abitanti della provincia di Trento.
Il santo patrono è Sant'Agata, alla quale è dedicata la bella chiesetta del paese, seicentesca con campanile del 1747.
Sfruz si trova a 1012 m s.l.m., alle pendici del monte Roen, raggiungibile da molte zone, ad esempio dalla località 7 Larici e dalla Predaia dove sono presenti un rifugio e impianti di risalita.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Paese agricolo, legato alla coltura della rinomata Patata di Sfruz (tubero), vanta importanti tradizioni artigianali: oreficeria, lavorazione del legno, ma soprattutto la costruzione di stufe a olle, realizzate con un particolare “segreto†tramandato da padre in figlio e sino all'inizio del secolo esportate persino in Austria e nei paesi del Nord Europa (Cremlino compreso).
La prima documentazione che testimonia la presenza di maestri fornelari nell'abitato di Sfruz è del 1532 e consiste nell'approvazione della carta di regola del Comune di Vervò. In questo documento si legge la firma di un certo maestro Cristoforo Cavos da Fruzo. È con il XVII secolo che la produzione delle stufe a grandi formelle si sviluppò ad un livello altissimo, tanto da rendere la diffusione di questi monumentali gioielli nei castelli e nei musei di tutta la Mitteleuropa. Gli anni a cavallo tra il XVIII e il XIX furono ricchi di documentazione scritta riguardante la produzione di stufe ad olle, oltre alla numerosa e registrata presenza di stufe conservate sia in residenze aristocratiche, sia in abitazioni private. In particolare, si fa riferimento al ritrovamento di un’importante fonte documentaria, un libretto di 298 pagine, contenente le registrazioni delle stufe prodotte dalla famiglia Cavosi tra il 1792 e il 1854. In quest per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |