Silandro (Schlanders in tedesco, Schlonders in dialetto sudtirolese, pronunciato ['ʃlɔndərs], Solaneres in ladino) è un comune italiano di 6 061 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Capoluogo comprensoriale della val Venosta, è inoltre un comune mercato.
Geografia fisica
Territorio
Silandro è situato in val Venosta, sulla riva sinistra dell'Adige, e dista circa 32 km da Merano e 60 da Bolzano.
Il paese si trova ai piedi del monte Sole, sul conoide di deiezione del rio di Silandro (che si situa fra Lasa e Corzes sul fianco sinistro orografica della vallata), e costituisce il centro geografico della val Venosta.
Il comune comprende all'estremo settentrione le vette dell'Ötztal e confina a meridione con l'imboccatura della val Martello.
Clima
Origini del nome
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1100 come Slanderes (termine di origine indogermanica). L'attuale Schlanders appare per la prima volta nel 1518. Il nome contiene la radice Sal, che significa "pascolo", ad indicare che anticamente era circondata da umidi prati. Nel 1923 il toponimo fu italianizzato in "Silandro".
Storia
Fino all'anno Mille
Neolitico - 3500 a.C.
I vari versanti della zona di Silandro sono abitati da pastori e cacciatori nomadi, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici.
3200 a.C.
La zona del paese rientra nel sito di insediamento del celebre "uomo delle montagne" Ötzi.
Età del ferro - 600 a.C.
Sul monte Sole di Silandro sono state rinvenute un'ascia e una falce risalenti a questo periodo, primi indizi di insediamenti umani stanziali e dediti all'agricoltura.
Età del ferro - circa 300 a.C.
Villaggio retico nella Val Venosta.Epoca Romana
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