Paceco (Paceca in siciliano) è un comune italiano di 11.309 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.
Storia
Il territorio di Paceco fu abitato già in età paleolitica e neolitica, come testimoniano reperti archeologici ritrovati nella collina Sciarotta, su cui sorgerà Paceco, e nel vicino sito di Malummèri, zone ricche di grotte e strettoie rocciose. Le prime scoperte archeologiche avvennero negli anni '40 del XX secolo, e si sono protratte fino agli anni '90, quando sono stati effettuati dei rinvenimenti archeologici del periodo Neolitico antico e medio in contrada Costa Chià ppera, nei pressi del borgo rurale di Dattilo, e dell'antica età del Bronzo in contrada Piano, a nord dell'abitato di Paceco, nella parte terminale della valle del Torrente Baiata.
In età moderna, il primo nucleo del villaggio si venne formando nei secoli XIV e XV intorno alla Chiesa di San Lorenzo di Xitta, possesso dell'Ordine di Malta. Passato, col feudo, ai Fardella, marchesi di San Lorenzo, il vecchio villaggio fu abbandonato e, successivamente, con la ‘licentia aedificandi et populandi' che il Re di Sicilia Filippo III di Spagna concesse il 9 aprile 1607 al marchese Placido Fardella, che ottenne così il titolo di principe di Paceco. Il nome dato al nuovo paese fu un atto di amore di Placido verso la moglie Maria Pacheco, nipote del Marchese di Villena, Viceré di Sicilia. Ultimi titolari del titolo di principe di Paceco furono i Sanseverino di Bisignano, eredi dei Fardella dagli inizi del secolo XVIII.
Lontani successori del fondatore, vissero a Paceco, presso Villa Torrearsa, durante gli anni della rivoluzione siciliana e l'epopea del Risorgimento italiano, i fratelli Fardella di Torrearsa: il marchese Vincenzo Fardella di Torrearsa, primo Presidente nella sede di Palazzo Madama; Giovan per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |