Caltavuturo (Cartavuturu in siciliano) è un comune italiano della città metropolitana di Palermo in Sicilia, incluso nel Parco delle Madonie e nell'entroterra della valle di Himera. Ad oggi conta 3.962 abitanti.
Sovrastato dal monte "Rocca di Sciara", è un centro nato come antica roccaforte in periodo presumibilmente bizantino, che vide nel corso dei secoli svariate dominazioni. Gli abitanti prendono il nome di caltavuturesi (cartavutrisa in siciliano).
Storia
La data del primo insediamento è persa nel tempo, ma i primi reperti di certa datazione possono essere collocati nel periodo bizantino, tra il VI ed il VII secolo.
Secondo alcuni studiosi il nome e l'origine della città vengono fatti risalire alla dominazione araba: il nome deriverebbe dalla parola araba Qal‘at Abī l-Thawr (roccaforte di Abū Thawr), dal nome del condottiero musulmano che se ne insignorì; tuttavia tale versione presenta incongruenze di genere storico.
Secondo altri pareri, invece, deriva dalla parola araba "qal‘at" (rocca) e da quella siciliana "vuturu / vuturuni" (avvoltoio / grifone) andando così a prendere il significato di "Rocca dell'Avvoltoio", rapace endemico e tuttora presente nel territorio (avvoltoio fulvo). Facendo fede a questa seconda versione, lo stemma del paese rappresenta una torre medievale con un grifone appollaiato sulla stessa.
Durante la dominazione normanna il paese appartenne alla famiglia del conte Ruggero; e sotto gli Svevi fu concesso ai Ventimiglia, a cui si succedettero varie famiglie sino al XVI secolo.
Nel 1550 alcuni degli abitanti si trasferirono fuori dalla cinta muraria, a quota inferiore rispetto al terrazzo roccioso della "Terravecchia", sede del nucleo originario.
Il 20 gennaio 1893, durante la rivolta dei fasci siciliani 500 contadini che avevano occupato alcune terre in maniera simbolica vennero dispersi da soldati e carabinieri, tr per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |