Blufi (Malupassu in dialetto locale) è un comune italiano di 999 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Geografia fisica
Il paese si sviluppa su un colle del versante meridionale delle Madonie, con un'altitudine compresa tra gli 850 e i 500 metri sul livello del mare.
Il territorio comunale si estende per 20 km² intorno al centro capoluogo e comprende l'isola amministrativa di Casalgiordano, compreso tra i comuni di Gangi e Alimena. Le altre frazioni invece sono situate in prossimità del centro capoluogo: Alleri, Lupi e Ferrarello ne sono separate dal torrente Nocilla mentre Calabrò, Nero e Giaia Inferiore ne costituiscono quasi una continuazione lungo la strada che sale alle Petralie.
Il territorio è attraversato dal fiume Imera Meridionale e dai torrenti Nocilla e Oliva ed è per la maggior parte adibito ad attività agricole e artigiane.
Storia
Poche e confuse sono le notizie relative alla storia di Blufi e allo stesso toponimo.
Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i “Proedia Buluph apud Petraliamâ€, ovvero i possedimenti chiamati “Buluf†presso Petralia. In un testamento del 1482 compare il nome “Morata Bufaliâ€, in altri documenti si incontrano i toponimi Belufi, Balufi, Bolufi fino ad incontrare, in un documento relativo al Santuario della Madonna dell'Olio, il nome attuale Blufi.
Alcuni sostengono che il nome derivi dalle parole greche “boos†(=bue) e “lofos†(=colle) richiamando un leggendario colle del bue. L'ipotesi più accreditata è quella che vede in Blufi un nome di derivazione araba, formato da “be†e “lufâ€, che richiamerebbe una pianta presente nella zona.
Qual per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |