Bompietro (Bompietru in siciliano) è un comune italiano di 1 353 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Storia
A conclusione della guerra dei Vespri Siciliani (31 marzo 1282-1302) la Sicilia fu assoggettata agli spagnoli i quali, perpetuando il sistema feudale, la divisero in vari ducati.
Alla famiglia spagnola dei Ferrandina nel 1400 fu donato, con molti altri feudi, il territorio di Bompietro. I Ferrandina cedevano le terre ai contadini perché le bonificassero e per loro fecero costruire una piccola chiesa cui donarono in dote il feudo di "Donna Morosa". I contadini, a quei tempi, abitavano in grotte scavate nel terreno arenario (se ne vedono ancora oggi alcune in Contrada Salerna). Verso il 1500 i contadini cominciarono a fabbricare le prime case sui terreni che lavoravano e di cui erano divenuti proprietari. Sorsero così le frazioni di cui si compone il Comune. Ogni frazione porta, in genere, il nome della prima famiglia che vi pose sede stabile.
Piraino, probabilmente, porta il nome di un pero selvatico diffuso in quei paraggi. La borgata più antica è Guarraia.
"Bompietro" è il nome del quartiere centrale sorto attorno alla chiesa e che a lungo fu chiamato "Borgata Chiesa". La prima strada principale fu Via Madre Chiesa.
È incerto se il nome "Bompietro" sia derivato da un certo Pietro, uomo particolarmente buono che abitava a Guarraia, o dal quadro dei SS. Pietro e Paolo che si trovava sull'altare della chiesetta e che "si dice" sia stato donato dai Sopranesi.
La Chiesa Madre fu ricostruita e ingrandita, con la collaborazione di tutti, nel 1790, come attestato dalla iscrizione esistente:
DABO GRATIAM POPULO HUIC IX.3,2,1790
La pietra, utilizzata per la costruzione della chiesa fu trasportata da Geragello e da Chiarisi, facendone trascinare da buoi i massi appositamente forati per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |