Geraci Siculo (Jirà Äi in siciliano) è un comune italiano di 1.873 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Vi si combatté, nel 1338, una cruenta battaglia fra Pietro II di Sicilia e Francesco I Ventimiglia.
Fa parte del Parco delle Madonie ed è incluso nel club de I borghi più belli d'Italia.Geraci Siculo è un paese dalle antiche origini con un impianto urbanistico risalente al medioevo.
È un paese dedito all'agricoltura e alla pastorizia, la principale attività economica è lo stabilimento per la raccolta e l'imbottigliamento dell'acqua minerale proveniente dalla fonti delle montagne geracesi.
Molto particolari sono anche le tradizioni del borgo, fra cui almeno vanno ricordate la festa del ringraziamento (dedicata ai Santi Bartolo e Giacomo e all'Annunziata) e la festa del Crocifisso. Tra le manifestazioni il torneo cavalleresco in costume d'epoca denominato "Giostra dei Ventimiglia ".
Geraci Siculo diede i natali al famoso matematico Giacomo Albanese.
Storia
Il territorio di Geraci Siculo fu abitato sin dall'epoca preistorica, come testimoniano i reperti rinvenuti nelle campagne limitrofe.
Oggi questi oggetti sono esposti nel Museo Minà Palumbo di Castelbuono e nel Museo Archeologico di Palermo.
Età antica
La colonizzazione greca dell'isola avvenne dall'VIII secolo a.C. ma interessò il territorio geracese solo poco dopo il 550 a.C., furono loro che assegnarono all'insediamento il nome Jerax, avvoltoio, poiché la Rocca era abitata da questi predatori. Nel 241 a.C. Geraci era un importante insediamento romano. Le Madonie entrarono infatti a far parte della sfera culturale del mondo greco-romano e poi bizantina.
Età medievale
La zona di Geraci continuò a essere popolata anche durante l'età alto medievale, come testimonia il ri per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |