Roccalumera (Roccolomèra in siciliano) è un comune italiano di 4.252 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia.La cittadina aderisce all'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani, ed è famosa per il suo legame con il poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo, che vi ha vissuto l'infanzia e la giovinezza nella casa dei nonni posta in via Umberto I. In sua memoria è stato allestito un museo presso l'antica stazione ferroviaria, il Parco Letterario Salvatore Quasimodo.
Patrona storica di Roccalumera è la Madonna del Rosario, dal lontano 1674.
Origini storiche
Per tutta la durata del Medioevo, e fino al XVII secolo, il territorio di Roccalumera era diviso tra le due baronie di Savoca e di Fiumedinisi.
Più precisamente: la zona meridionale del paese (fino al Piccolo Torrente Pagliara) apparteneva a Savoca, tutto il resto, comprese le borgate di Allume e Sciglio erano sotto la giurisdizione politico-amministrativa di Fiumedinisi.
Nel 1540, Re Carlo V concesse al Viceré di Sicilia, don Ferdinando Gonzaga, quale ricompensa per essersi distinto nella battaglia di Tunisi, le miniere vicino al bosco di San Michele, allora facente parte della Baronia di Fiumedinisi. Nella parte meridionale del paese si trovava(e si trova) la Torre Sollima o Ficara (detta anche Zi Paola), inserita nel complesso di fortificazioni alle quali faceva capo il castello di Pentefur di Savoca.
Nel 1606, le miniere di Ferdinando Gonzaga vennero acquistate dalla famiglia La Rocca, che verso il 1610, ottenne il permesso di popolare quelle terre.
Nel 1613,Giovanni La Rocca sposò Isabella Lanza Abbate, vedova del Barone di Fiumedinisi Antonino Romano Colonna Statella, che gli portò in dote il bosco di San Michele; Giovanni La Rocca, allora, riunì sotto la sua giurisdizione il territorio del bosco di San Michele con quello delle miniere che per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |