Fiumedinisi (Ciuminisi in siciliano) è un comune italiano di 1 533 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
Geografia fisica
Fiumedinisi sorge nella omonima valle, sul lato orientale dei monti Peloritani. Il territorio comunale si estende su una superficie di circa 36 km². Il centro urbano si trova sulla sponda destra del torrente Fiumedinisi, a 190 metri sul livello del mare e distante 5 chilometri dalla costa ionica, circondato da alcune delle più alte cime peloritane: il Pizzo Poverello, il Monte Scuderi, il Pizzo Croce, il Pizzo Cavallo e il Pizzo di Frinzi.
Storia
La fondazione di Fiumedinisi viene fatta risalire al VII secolo a.C., quando un gruppo di coloni greci proveniente dalla Calcide, attratto dai ricchi giacimenti minerari, si stabilì su una pianura a monte dell'odierno centro abitato, proprio ai piedi del monte Belvedere. Il sito doveva essere già popolato dai Siculi. Fu così fondata la colonia di Nisa (il nome riflette una venerazione del dio greco Dioniso da parte dei fondatori) e al fiume del posto fu dato il nome di "Chrysorhoas" (Aurea Corrente).
Sulla cima del Monte Belvedere, secondo antica tradizione, gli antichi abitanti di Nisa edificarono un tempio dedicato al dio greco Dioniso. Nel 428 a.C., durante la Guerra del Peloponneso la città fu assediata dagli ateniesi, ma i nisani e i loro alleati siracusani riuscirono a resistere all'assedio e a respingere gli invasori.
Testimonianze archeologiche inducono a pensare che Nisa fosse attiva in epoca romana, con l'attività estrattiva e l'agricoltura.
In epoca normanna (XI-XII secolo d.C.) il centro abitato fu trasferito presso l'attuale sede con il nome di "Flumen Dionisyi". Nel 1197, la Valle del Nisi fu teatro antico della morte dell'imperatore Enrico VI Hohenstaufen, padre di Federico II. Nel 1392 Fiumedi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |