Antillo (Antiddhu in siciliano) è un comune italiano di 898 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
È il più interno dei comuni della Valle d'Agrò, a 480 metri s.l.m.
Le attività economiche principali sono l'agricoltura e la pastorizia. Aderisce all'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani.
Storia
Non è facile tracciare la storia delle origini di questo centro abitato. La parola Antillo sarebbe di origine greca e significherebbe primo fiore, alcuni, invece sostengono che derivi dal latino ante illos che vuol dire prima degli altri. Secondo alcuni storici locali questo sito era già abitato in epoche preistoriche da pastori e allevatori Siculi. Successivamente venne anche frequentato da fenici e greci, provenienti rispettivamente dai centri rivieraschi di Phoinix (situata ove oggi sorge Santa Teresa di Riva) e Naxos. A quell'epoca non doveva essere un grosso insediamento, ma un piccolo borgo circondato da pascoli e boschi popolato da alcune decine di famiglie di pastori. Questo stato di cose perdurò fino al III-IV secolo d.C.; poi con le invasioni barbariche, la vita sul litorale si fece rischiosa, per questo gli abitanti di Phoinix si spinsero nell'entroterra a cercare un sito più sicuro ove stabilirsi. Nacquero Pentefur (l'odierna Savoca), Palachorion (oggi Casalvecchio Siculo) e Limen (oggi Limina). È verosimile che alcuni abitanti di Phoinix si siano spinti ancora più nell'entroterra tra i Monti Peloritani, proprio in direzione di quel minuscolo villaggio di pastori di cui abbiamo appena detto. Questi fuggiaschi vollero chiamare il loro nuovo insediamento con un nome che ricordasse l'antica cittadina di Phoinix, e appunto, lo chiamarono Peniz o Piniz. Da qui deriva sicuramente il toponimo di Pinazzo, che ancora oggi indica una frazione di Antillo. Poi arrivarono in Sicilia Ostrogoti, Bizantini e Arabi, al per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |