Sagama (Sà gama in sardo) è un comune italiano di 199 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella antica regione della Planargia.
Storia
Il paese di Sagama sorse in epoca preistorica nella fertile vallata denominata Badde 'e Sagama, in una felice posizione strategica, su un gradino calcareo dove fu edificato il nuraghe Muristene, mentre probabilmente nell'area dove attualmente insiste la chiesa seicentesca intitolata all'arcangelo Gabriele vi era un preesistente santuario pagano.
A breve distanza e posti a "corona" di questo primo nucleo di Sagama, furono edificati in posizione strategica difensiva numerosi nuraghi: il nuraghe Funtanedda (a ovest), i nuraghi Mura de Canes e Molineddu (a est), il nuraghe de sos Pascialzos (a sud-est) e il nuraghe Nuratolu con il nuraghe Giannas di Flussio (a sud-ovest).
In epoca fenicia, punica e romana il villaggio fu dotato di mura, ancora parzialmente visibili nei lati sud e nord.
In epoca medioevale la villa o bidda di Sagama fece parte con il vicino paese (poi scomparso) di Nuraki Triganu (a circa 2,5Â km ad est di Sagama, nei pressi dell'attuale chiesa campestre di Santu Micheli), della Curatoria della Planargia (citata anche con i nomi di Fruxia o Serraval), nel giudicato di Torres. Il 9 gennaio del 1388 i suoi rappresentanti (e quelli di Triganu), sottoscrissero presso la chiesa di San Giovanni Battista a Magomadas, la Pergamena d'Eleonora ovvero la Pace tra il Regno di Arborea e il Regno d'Aragona.
Dopo morte di Eleonora d'Arborea (1402-03), la morte del figlio, la dura lotta contro l'Aragona, fu ripresa dal nipote Guglielmo III di Narbona-Bas, nel 1409. Questi il 30 giugno del 1409 fu sconfitto duramente da Martino il Giovane, Infante (principe ereditario) d'Aragona, a Sanluri.
Nel 1416 risultavano ancora attestati a Triganu 4 fuochi (circa 1 per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |