Milis (Mirìs in sardo) è un comune italiano di 1 546 abitanti situato nella provincia di Oristano in Sardegna, a ridosso della catena montuosa del Montiferru.
All'epoca della Sardegna giudicale fu il capoluogo della curatoria del Campidano di Milis, nel Giudicato d'Arborea, e si trova nella regione storica del Campidano di Oristano.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio si estende per una lunghezza di circa 8 km e per una profondità di circa 2 km lungo il corso del Riu Mannu. L'area è ricchissima d'acque sorgive, che si raccolgono in numerosi piccoli corsi d'acqua, affluenti del Riu Mannu, che attraversano terreni fertili.
Storia
In età nuragica il territorio vide la presenza di numerosi nuraghi, di cui si conservano il nuraghe Cobulas e il nuraghe Tronza, situato sulle rive del Riu Mannu.
L'origine del toponimo "Milis" si suole far risalire al termine latino miles (soldato).
I monaci camaldolesi di Bonacardo iniziarono lo sfruttamento del territorio, ricco d'acqua, impiantandovi coltivazioni e in particolare un frutteto nell'attuale località di Ortus de is Paras e Milis fu conosciuta in tutta l'isola anche nei secoli successivi come luogo di produzione di agrumi, cereali e vernaccia dalle uve della valle del Tirso.
Milis era nel territorio del Giudicato di Arborea, nella regione storica del Campidano di Oristano e capoluogo della curatoria del Campidano di Milis.
Il comune venne fondato nel XIII secolo. I possedimenti dei frati camaldolesi erano stati confermati nel 1211 da Costantino III d'Arborea. I monaci edificarono anche numerose chiese, tra le quali la chiesa di San Paolo, all'ingresso del paese, quelle di San Giorgio di Calcaria e di San Pietro di Milis Pizzinnu.
Anche dopo la fine dei giudicati il paese mantenne la fu per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |