Pietramontecorvino (Préte in dialetto petraiolo) è un comune italiano di 2.698 abitanti, situato a nord-ovest di Lucera, della provincia di Foggia, in Puglia. Fa parte del circuito I borghi più belli d'Italia ed è Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Geografia fisica
Pietramontecorvino sorge nel Subappennino Dauno a 456 m s.l.m., su uno sperone roccioso che domina il Guado degli Uncini, una vallata percorsa dal torrente Triolo, affluente di destra del Candelaro.
Il territorio comunale ha un'altimetria variabile fra i 153 e i 950 m s.l.m. con una superficie complessiva di 71,16 km².
Storia
Secondo la tradizione, l'abitato trae origine da quello di Montecorvino, un piccolo centro di probabile origine bizantina, attestato quale sede vescovile nel 1018. Dopo un periodo di relativa floridezza, nel 1137 Montecorvino fu distrutta da Ruggero il Normanno ed allora una parte degli abitanti si stanziarono in località Pietra, dove trovarono rifugio in alcune grotte poste su uno sperone roccioso.
Nel 1195 Pietra, nota allora come Castel di Pietra o Pietra di Monte Corvino, era feudo dei normanni Guglielmo e Ruggero de Parisio (privilegio confermato anche da Papa Alessandro IV nel maggio 1255) mentre nel 1268 era infeudata a Guglielmo de Parisio, figlio di Ruggero, nonché ribelle contro Carlo I d'Angiò. Alla fine del XIII secolo, in pochi anni la baronia di Pietra passò tra le mani di Giovanni Bertaldo (1269), Leonardo Cancellario (1274), Enrico Vademont (1283), fino a che, nel 1290 il feudo venne ceduto al principe di Salerno Carlo Martello, primogenito di Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, che due anni dopo lo cedette al conte di Belmonte.
Il conte di Telese Bartolomeo Siginulfo, eminente personaggio della corte angioina, fu feudatario di Pietra dal 1306 al 1309 quando, accusato di adulterio con la moglie di Filippo del per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |