Carcoforo (Kirchof in walser, Carcòfo in piemontese) è un comune italiano di 73 abitanti della Val Sermenza, valle laterale della Valsesia, nella provincia di Vercelli, in Piemonte, fondato da coloni walser. Ad un'altitudine di 1.304 metri sul livello del mare, è posizionato nella pittoresca Val d'Egua, attraversata dall'omonimo torrente.
Nel 1991 è risultato, secondo la rivista Airone, il villaggio ideale d'Italia.
Storia
In paese spicca la mole e l'aguzzo campanile della chiesa parrocchiale di Santa Croce, la cui immagine attuale risale al 1729. Nei pressi è l'arco di buona accoglienza eretto nel 1743. Poco più in basso, verso l'imbocco per il fondovalle, la Chiesa del Gabbio Grande del 1759 con all'interno affreschi dell'Orgiazzi e la statua della Madonna della neve. Quest'ultima è legata a una leggenda.
Alcuni pastori, trovata la sacra immagine nei pressi del colle d'Egua, decisero di portarla nelle loro case lontano dalla valle. Ma giunti poco oltre il paese, la stessa si fece improvvisamente pesante, rendendo impossibile il suo trasporto. Fu un segnale interpretato come volontà della Madonna di dimorare in quel sito. E così lì venne lasciata, custodita nella chiesetta ancora oggi visibile.
Due alluvioni ne distrussero gran parte delle abitazioni, nel 1755 (alla quale è legata la leggenda della Fata della Pietra Grossa) e nel 1882. Nel dicembre del 1863 invece un incendio rase al suolo un terzo delle abitazioni. Un'altra leggenda ci parla anche dell'uomo selvaggio che abitava gli ultimi casolari verso il Colle d'Egua e da lì sentenziava una grande verità : "se piove piove, se fiocca, fiocca, ma se fa vento fa cattivo tempo".
È stato considerato in passato il comune italiano con il minor numero di abitanti in assoluto, ruolo che tuttora ha Moncenisio in Val di Susa.
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