Santena (pronunciare Sà ntena; Sanna in piemontese) è un comune italiano di 10.848 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
Toponimo e territorio
Il toponimo deriva dall'antico nome del rio Sà ntina, l'attuale torrente Banna, che divide in due il paese. A sua volta, questo deriverebbe dal nome della tribù pre-romana dei Santones, con varianti di Santula,Sà ntana,Sà ntinus, che, insieme agli Agamini, abitarono il territorio fino almeno al II secolo.
Santena è un comune di pianura, situato a circa 25 km sud-est di Torino, a pochi chilometri dalla riva destra del fiume Po. Confina a nord con Trofarello, Cambiano e frazione Pessione di Chieri, a ovest con Villastellone, a sud con frazione Fà vari di Poirino.
Storia
In questo luogo vennero recuperate alcune suppellettili funerarie e alcune monete di rame appartenenti al periodo di Antonino Pio, dimostrando che il territorio santenese era abitato fin dai primi secoli dell'era cristiana. Dopo gli insediamenti dapprima gallici e poi romani, le prime testimonianze di un vero e proprio gruppo rurale risale all'Alto Medioevo. Durante il periodo carolingio e post-carolingio, il villaggio era considerato parte integrante della curtis chierese. Il primo documento risale al 1029, e fu l'atto con cui il marchese e conte di Torino Olderico Manfredi II e suo fratello vescovo di Asti, Alrico, fanno donazione del villaggio, piccolo e povero ai canonici di Salvatore di Torino. Tale atto fu riconosciuto come valido sia dall'imperatore Enrico III nel 1047, sia da Federico Barbarossa nel 1159.
Tuttavia, i chieresi mal tollerarono che un loro territorio passasse ai santenesi, e fecero quindi appello al Vescovo Milone da Cardano il quale, nel 1184, stabilì l'indipendenza di questi ultimi; ma tale indipendenza non durò molto, perché i canonici santenesi dovettero presto rivendere il villa per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |