Cortemilia (Curmija in piemontese) è un comune italiano di 2.302 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Il comune fa parte della comunità montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone.
Storia
Preistoria ed Evo Antico
Nell'area rurale che circonda il sito sono stati rinvenuti alcuni frammenti di manufatti attribuibili al paleolitico e strumenti del neolitico, come la parte anteriore di un'ascia in serpentino di mm 80 x 57 qui raffigurata (collezione privata), a conferma della possibile esistenza nel luogo dove ora sorge Cortemilia, di "stazioni" (insediamenti più o meno temporanei) di popolazioni nel periodo che va dal VI al II millennio a.C.
Il nucleo originario di Cortemilia è probabilmente di origine preromana e su di esso si innestò l'amministrazione consolare, anche se di tale processo non si hanno dirette testimonianze in documenti scritti. Alcune lapidi funerarie trovate nell'area anche oltre i limiti del territorio comunale, attestano tuttavia l'importanza che il sito doveva avere in epoca repubblicana a fini strategici ed economici.
Nello stemma comunale è presente il nome Cohors Aemilia, che secondo un'ipotesi piuttosto accreditata farebbe riferimento al console, poi censore, Marco Emilio Scauro, al quale si deve la predisposizione del tracciato e la costruzione, dal 109 a.C., della Via Aemilia Scauri che congiungeva Luni a Vada Sabatia (Savona) e che toccava anche Acqui Terme con diramazioni varie, compresa una verso Alba. Si può ragionevolmente presumere in questa parte della Langa un preesistente villaggio di Liguri Statielli conquistato o romanizzato in forma pattizia nel periodo che va dalla fondazione di Aquae Statiellae (Acqui Terme), verso la metà del II secolo a.C., e quella di Alba Pompeia (intorno al 100 a.C.). Più riconosciuta e documentata, per l'attuale toponimo, è l'origine in Curtismilium per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |