Belvedere Langhe (Bërvèj in piemontese) è un comune italiano di 365 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. Il comune fa parte della comunità montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone.
Geografia fisica
Belvedere è un comune delle Langhe, dista circa 44 chilometri da Cuneo ed è situato nell'alta valle del fiume Tanaro. La sua posizione, sulla cima di un colle, da cui si ammira tutta la catena delle Alpi (dalle Alpi Marittime alle Alpi Cozie fino al Monte Rosa), ne giustifica il nome.
Storia
I primi documenti che danno notizia di questa località risalgono al 1162 quando la indicavano con l'espressione de bellovidere, divenuta poi nel 1197 Belveer. Il paese fu un feudo dei Saluzzo, dei Vacca e, dopo il XV secolo, dei Ferraris, dei Demagistris, dei Saraceno e dei Corderò. Il castello di Belvedere era un torrione di avvistamento e di difesa costruito nel secolo XIV. Del castello rimangono solo pochi ruderi dopo la distruzione da parte dei francesi durante le guerre del XVII secolo. Nel 1601 il comune fu unito al Piemonte (Ducato di Casa Savoia). In una collinetta vicino al cimitero, chiamata il Castellazzo, alcuni scavi portarono alla luce fondamenta di muraglioni e qualche scheletro. Alla fine del Settecento le truppe napoleoniche invasero e annetterono il Piemonte e Belvedere fu in parte bruciata dai soldati francesi (la resistenza più dura contro le truppe di Napoleone avvenne a pochi chilometri di distanza nella valle del comune di Paroldo). Dopo il 1815, con il Congresso di Vienna, Belvedere si trovò di nuovo sotto il dominio dei Savoia (Regno di Sardegna), per poi diventare, dopo l'unifcazione del 1861, un comune italiano.
Sul finire della seconda guerra mondiale, la zona delle Langhe fu teatro di scontri tra le truppe nazifasciste e i partigiani: tra questi ultimi molti provenivano dall'Unione Sovietica e da altri paesi europei e alcuni passar per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |