Passerano Marmorito (Passeiran in piemontese) è un comune di 446 abitanti della provincia di Asti.
Storia
Come altre terre del Basso Monferrato, il territorio che costituisce l'odierno comune di Passerano Marmorito fu nell'antichità abitato da popolazioni liguri e successivamente soggetto alla dominazione romana. Nei secoli IX e X, potenti gruppi di stirpe franca, discesi in Piemonte con Carlo Magno, si insediarono in luoghi poco distanti da Passerano, ma le notizie relative a questo periodo sono alquanto incerte. L'origine del nome di Passerano, attestato sin dal 1001 come Passerianus, è probabilmente un prediale, cioè una denominazione riferita a un podere, a un fundus posseduto da una ricca famiglia del tempo, ottenuta aggiungendo al nome di persona Passerius il suffisso -anus.
Nei diplomi imperiali il luogo compare una prima volta nel 1164, quando Federico Barbarossa, che con la seconda discesa nella penisola era riuscito ad imporsi sui comuni dell'Italia settentrionale, assegnò con il decreto di Belfort i territori di Passerano, Schierano e Primeglio (e molti altri appartenenti alla contea di Cocconato) al marchese Guglielmo V del Monferrato. Fra il XII ed il XIII secolo, Oberto ed il figlio Manfredo sono i signori locali, in qualche modo collegati con il Marchese di Monferrato.
La loro supremazia sul villaggio durò fino alla metà del secolo XII, quando, nel 1186, grazie all'intervento dell'imperatore Enrico VI, i territori di Capriglio, Marmorito, Primeglio, Schierano (e altri) passarono sotto il controllo della potente famiglia dei conti di Cocconato. I conti di Cocconato formarono un consortile, detto dei Radicati. Con l'inizio del XIII secolo, Passerano venne aggregato come feudo al dominio dei conti Radicati (intorno al 1277). Nel 1369 Carlo IV di Boemia sottomise la contea nuovamente al marchesato del Monferrato (in quel periodo guidato dalla famiglia dei P per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |