Cinaglio (Sinaj o Sinacc in piemontese) è un comune italiano di 430 abitanti della provincia di Asti, in Piemonte.
Il comune fa parte dell'Unione Comunale Comunità Collinare Val Rilate
Storia
Il paese oggi sorge in cima ad una collina ma anticamente doveva essere posto più a valle.
Le prime notizie di Cinaglio, il cui nome parrebbe derivare dal latino cenaculum, nel significato di " albergo, locanda", ossia luogo di sosta sulla strada collegante Hasta con Industria, risalgono all'epoca romana.
Nel 962 venne assegnato al vescovo di Asti dall'imperatore Ottone I.
Nel 1198, secondo il Codex Astensis, Cinaglio è compreso nei territori soggetti ad Asti ed alla sua giurisdizione.
Divenne libero Comune nel 1383 passando, compreso nei beni dotali di Valentina Visconti poco più tardi, sotto il dominio degli Orleans.
I patti concordati dalla Comunità con i Visconti nel 1383 furono alla base delle vicende del territorio per circa due secoli.
Col passaggio di Asti al ducato di Savoia (1531) anche Cinaglio perde i privilegi di cui aveva goduto sotto i Visconti.
Soltanto nel 1560 riottiene il riconoscimento delle proprie franchigie, riconfermate da Carlo Emanuele I nel 1587.
Essendo "terra franca" Cinaglio non fu assoggettato da alcun feudatario fino agli inizi del Seicento.
Nel 1619 venne infatti istituita ed assegnata ai Caissotti la contea di Chiusano-Cinaglio.
Con la dominazione napoleonica fece parte del dipartimento del Tanaro.
Solo dopo la restaurazione e il ritorno di Vittorio Emanuele I, venne ricostituita la provincia di Asti, poi soppressa con l'Unità d'Italia.
Da allora e fino al 1935, Cinaglio fece parte della provincia di Alessandria.
Monumenti e luoghi d'interesse
Fra gli edifici religiosi ric per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |