Rivalta Bormida (Arvà uta in piemontese) è un comune italiano di 1.445 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. È situato a 130 metri s.l.m. e si estende per circa 1000 ettari.
Storia
1216 - Rivalta Bormida si costituisce come "Libero Comune"
1331 - Si sottomette autonomamente al Marchesato del Monferrato
1487 - Dopo innumerevoli vendite e acquisti, il territorio finisce nelle mani dei marchesi di Maranzana
Dal 1331 fino al 1708 - Funge da fortezza di confine tra il Marchesato del Monferrato e quello di MilanoNel Marchesato Aleramico fu tenuta in suffeudo dai Monferrato da Pietro Tibaldeschi (5 aprile 1477), Pietrine Bobba (27 marzo 1489), Costantino Comneno, principe di Tessaglia (24 febbraio 1492), Marcantonio Arborio di Gattinara (14 marzo 1521), che la lasciò alla figlia Elisa di Lignana - Gattinara signora di Settimo (25 luglio 1529).
Fabrizio, suo nipote, ne fu investito col comitato (9 aprile 1637); la figlia Barbara la trasmise ai figli Giovanni Battista e Mercurino di Sannazzaro (13 luglio 1679), i cui discendenti vendettero il 2 maggio 1680, per 62.000 lire milanesi, il feudo a Giacomo Ottaviano Ghilini, marchese di Maranzana.
1797 - Perdita del feudo da parte dei marchesi di Maranzana a causa dell'estinzione dei diritti feudali.Stemma
Formato da una torre rossa sostenuta da due orsi rampanti, con le teste rivoltate e la zampa inferiore destra sollevata, il tutto terrazzato di verde con una fascia ondulata d'argento che simboleggia la Bormida.
Toponimia
Il toponimo risulta già attestato nel 985 (Ripa alta); quindi nel 1191 troviamo "Ripalta Vallis Burmide" e, nello stesso anno, "Castri de Rivalta de valle Burraie".
Trae il nome da una "ripa alta", sponda elevata rispetto al fiume Bormida che la costeggia.
Monumenti e luoghi d'interesse
A Rivalta vi sono due mo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |