San Pietro Avellana è un comune italiano di 495 abitanti della provincia di Isernia in Molise, noto per la bellezza del territorio e per essere "la patria del tartufo bianco".
Geografia fisica
Il centro abitato è situato alle falde nord-occidentali del monte Miglio, nel suo territorio scorre anche il torrente Rio, affluente del fiume Sangro, nonché il fiume Vandra, affluente del fiume Volturno.
Il comune di San Pietro Avellana comprende tre frazioni: Masserie di Cristo, Alvani, Cerri e Scalo Ferroviario dove è situata anche la stazione dei treni.
Storia
L'attuale abitato fu fondato nel X secolo circa da San Domenico di Sora. Ebbe origine da un insediamento di abitanti locali i quali, a seguito della distruzione dei vari casali ai quali era riconosciuta autonomia amministrativa, ritennero di dover risiedere nelle immediate vicinanze dell'abbazia benedettina, che all'epoca era una cittadella fortificata e quindi forniva anche protezione di tipo militare.
Le ipotesi sull'accezione "Avellana" sono parecchie, ma la più accreditata è che possa derivare da "Volana", città sannitica distrutta durante la terza guerra sannitica nel 293 a.C. dal console romano Spurio Carvilio, unitamente ad altre città sannite: Ercolano e Palombina.
Onorificenze
Monumenti e luoghi di interesse
Nei pressi del paese vi sono dei ruderi di un monastero medievale in cui era conservato il Chronicon Volturnense, sorta di catasto delle chiese della Valle del Sangro.
Le principali attrazioni sono la chiesa parrocchiale dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo con annessa cripta ove si conserva il corpo di S. Amico, l'eremo di Sant'Amico immerso nell'omonimo bosco che circonda l'abitato, le Mura ciclopiche di epoca sannitica sulla sommità di Monte Miglio, la Fontana Grande del XVIII secolo, le sorgenti di Pesco Bertino, quelle di Capo di Vandra e quelle dell per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |