Salcito è un comune italiano di 698 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise.
Storia
Il nome del comune di Salcito deriva dall'antica presenza in loco di una "Sala" dei Longobardi, vale a dire di un edificio composto di una sola vasta stanza, così chiamata con un termine della loro lingua che è entrato poi a far parte dell'italiano, presso la quale venivano conferite le rendite fondiarie costituite da un terzo dei raccolti spettanti al signore o gastaldo locale. È probabile che tale edificio, che era il più importante del loro primitivo insediamento, abbia poi dato luogo alla chiesa di San Basilio Magno, la quale è infatti costituita da un solo vasto ambiente principale. La natura idrogeologica del territorio su cui sorge l'abitato, dove ci sono numerose sorgenti che consentivano l'esistenza di parecchi alberi particolarmente bisognosi d'acqua come i salici o salci, non dovrebbe perciò aver avuto nulla a che fare con le origini del toponimo. In tempi passati ha avuto nomi simili a quello attuale. È infatti assai probabile che sia stato fondato come avamposto fortificato al tempo del duca longobardo Adalgiso o Adelchi di Benevento, il quale, nell'anno 878, pose l'assedio ed espugnò la vicina Trivento caduta in mano ai Saraceni. Nel periodo Longobardo era chiamato Salectu, ai tempi dei Normanni e degli Svevi Salicitum, nel secolo XV Castrum Saliciti ed infine, nei secoli successivi Salceto.
I suoi edifici medievali furono sicuramente distrutti dal grande terremoto del 1456 che rase al suolo Agnone, tanto che il suo maggiore edificio storico civile costituito dal palazzo baronale Mascione fu edificato nel 1492. Gli studi condotti finora per la conoscenza della storia di Salcito, hanno rilevato che Salcito ha fatto parte di un complesso di feudi che si estendevano tra la Valle del Trigno e quella del Biferno di cui era proprietar per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |