Acquaviva Collecroce (Živavoda KruÄ in croato molisano) è un comune italiano di 640 abitanti della provincia di Campobasso in Molise. Collocato tra i fiumi Biferno e Trigno in una zona collinare, appartiene alla Comunità Montana Monte Mauro.
È uno dei tre comuni molisani di origine croata (il nome in croato è KruÄ). La presenza di popolazioni slave è testimoniata dal XVI secolo. Esse sono giunte in Italia contemporaneamente agli Albanesi, tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI secolo, provenienti forse dalla valle della Narenta, nell'attuale Bosnia ed Erzegovina e Croazia. La lingua, il croato molisano, è Å¡tokava-ikava, ed è tuttora parlata insieme all'italiano.
Storia
Testimonianze del primitivo borgo si hanno dal XIII secolo, composto da due casali di "Acquaviva" e "Collecroce". Nel XVI secolo le popolazioni croate diedero nuovamente vitalità al borgo, il cui centro di Collecroce era stato abbandonato. Il centro fu noto col nome di "Sant'Angelo in Palazzo". Il governo appartenne ai Cavalieri Templari dell'Ordine di Malta, fino al 1785. Nel 1809 il territorio fu assoggettato al Contado di Salerno, e poi nel Distretto di Larino. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Ester appartenne alla diocesi di Guardialfiera, successivamente soppressa e aggregata a Termoli. Dopo aver raggiunto nel 1911 oltre 2mila abitanti, Acquaviva ha iniziato a vedere un lento spopolamento del borgo per l'emigrazione. Dal 1949 fa parte della provincia di Campobasso.
Monumenti
Chiesa di Santa Maria Ester
La chiesa è la sola nel paese, rifondata nel 1715 sulla vecchia struttura. La nuova costruzione barocca ha fatto sorgere molte leggende, soprattutto per quanto riguarda le iscrizioni latine rimaste nel succorpo. La chiesa ha due facciate con il portale riccamente decorato, mentre la parte retrostante in piazza non ha entrate. Il simbolo del portale inoltre ha destato dubbi pe per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |