Rapagnano (Rapagnà in dialetto fermano) è un comune italiano di 2 110 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Fa parte della Zona Territoriale n. 11 di Fermo dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (in sigla Z.T. n. 11 - A.S.U.R. Marche).
Storia
Si fa risalire l'etimologia del nome Rapagnano al fatto che sulla sommità del colle del paese sarebbe sorto un tempio dedicato al dio Giano. Rapagnano è citata in alcuni scritti dello storico Plinio il vecchio. Nel 1880 nel paese vennero trovati reperti romani e preromani.
Nel medioevo è stato un castello alle dipendenze di Fermo. Dichiaratamente filopapale come dimostrano i merli guelfi dei suoi torrioni, si trovò spesso in contrasto con Montegiorgio. Intorno al 600-700 un terremoto ha costretto il paese ad una ricostruzione con l'ampliamento della piazza e la ricostruzione di alcune chiese e del palazzo comunale.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Religione
A Rapagnano è conservata in un prezioso reliquiario la mano destra di San Giovanni Battista.
Cultura
Corpo bandistico città di Rapagnano
Non si conosce con esattezza l'anno a cui risale la formazione del primo nucleo bandistico di Rapagnano ma in un vecchio diario, manoscritto ed inedito, si narra che nel 1861 la banda rapagnanese tenne un concerto nella pubblica piazza.
È certo in ogni modo che il "Corpo Bandistico città di Rapagnano" fu sciolto in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale.
Altri documenti testimoniano che nel 1924 la banda si era già ricostituita ed operava con solerzia e passione, partecipando a molte feste patronali e patriottiche, scandendo così, con la musica, i lenti passi della vita sociale del paese.
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