Gropello Cairoli (Grüpé in dialetto lomellino) è un comune italiano di 4.598 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina orientale, a breve distanza dal ciglio del terrazzo che domina la valle alluvionale del Ticino.
La città di Gropello Cairoli, divenuta tale per meriti storici, è principalmente raccolta intorno alla ex strada statale 596 (detta dei Cairoli) che conduce a Pavia, molto frequentata soprattutto a causa della presenza del casello autostradale sulla A7. Il paese costituisce uno dei pochi esempi in Europa di strassendorf (paese sviluppatosi lungo una strada) medievale. Nel 2000 è stata inaugurata la tangenziale che devia il traffico dal centro cittadino.
Caratteristica di Gropello Cairoli è la presenza di due chiese, San Rocco e la parrocchiale dedicata a San Giorgio, che delimitano da est ad ovest la via principale.
Il prodotto più tipico è il Biscotto "Il Cairoli" prodotto da quattro forni del paese con farina di riso, frumento, mais, zucchero, uova, lievito e poche gocce di limone per ricordare la spedizione di Garibaldi in Sicilia.
Il giorno 3 maggio 2011 Gropello Cairoli è stata nominata città per meriti storici, ed in occasione dell'evento è stata apposta una targa commemorativa sul fronte del municipio.
Storia
Graupellum o Ripelium è noto fin dal IX secolo; era una curtis fiscale che il re Berengario I concesse nel 900 al suoi fedele Folcuino detto Vasingone. Era forse già allora difeso da un castello. Nel secolo seguente ne erano signori Bernardo (conte di Parma e dal 996 di Pavia) e la moglie Rolinda (figlia naturale del re Ugo) che, riottenutolo dopo una confisca dall'Imperatore Ottone II, lo donarono alla canonica della Ss. Trinità di Pavia, da loro fondata. Probabilmente faceva parte dei domini di Pavia ancor prima che la città , nel XII secolo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |