Bagnaria (Bagnèra in dialetto oltrepadano e in ligure) è un comune italiano di 675 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nell'Oltrepò Pavese, in valle Staffora, in una zona di bassa montagna.
Storia
Bagnaria fece parte del marchesato dei Malaspina fin dall'investitura imperiale del 1164; passò al ramo dello Spino Fiorito e, nell'ulteriore divisione della famiglia nei tre rami di Varzi, Godiasco e Pizzocorno (vedi Ponte Nizza), toccò a quest'ultimo. Esso fu bruscamente troncato nel 1413 con l'assassinio di tutti i membri nel castello di Olivola in Lunigiana: nella dispersione dei loro beni, Bagnaria fu acquistata dai nobili Busseti di Tortona, e quando i feudi di valle Staffora, ormai sottomessi dai duchi di Milano, furono aggregati alle province del ducato, Bagnaria non toccò a Pavia ma a Tortona. E del Tortonese fece sempre parte fino all'inizio del XIX secolo.
Nel 1485 il feudo di Bagnaria passò ai Fieschi di Genova, e dopo la loro ribellione fu confiscato e dato ai principi Doria. Questi riuscirono a far riconoscere questo feudo come imperiale o esente: questo significa che si trovava in una condizione ancor più privilegiata rispetto alle giurisdizioni separate dell'Oltrepò (vedi Oltrepò Pavese), godendo della totale autonomia giudiziaria e fiscale, in pratica era uno staterello indipendente. Tra l'altro, mentre negli altri feudi c'era il diritto d'appello alla magistratura di Stato contro i giudizi dei giudici feudali, qui il diritto di appello era al tribunale del Principe Doria.
Il feudo imperiale fu abolito con l'arrivo di Napoleone; nel 1801 Bagnaria fu staccata dal Tortonese e unita al Bobbiese nella provincia di Bobbio, con cui entrò poi (1859) nella provincia di Pavia. Il vecchio nome era Bagnara, solo nel 1863 prese il nome attuale. Nel 1929 venne aggregato a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |