Gambara (Gà mbara in dialetto bresciano) è un comune italiano di 4 766 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia.
Il territorio comunale confina con Gottolengo e Fiesse, anch'essi appartenenti alla provincia di Brescia, e con Ostiano e Volongo, appartenenti alla provincia di Cremona. Gambara è un centro agricolo con diverse fabbriche.
Geografia fisica
Il suo territorio è delimitato dai fiumi Mella e Chiese, tributari del vicino fiume Oglio. Il paese sorge inoltre sul lato destro del fiume Gambara.
Storia
Le lande della Bassa Bresciana sono inquadrabili in età storica come zona di occupazione dei Cenomani. La cultura di questo popolo nasce dalla mescolanza di guerrieri, provenienti dall'Europa centro-orientale che si vanno a sovrapporre a gruppi indoeuropei dalla tarda età del Bronzo. Da quest'ultima evoluzione, all'inizio della tarda età del Ferro (XI a.C.), nasce appunto la cultura di Hallstatt nell'Europa centrale alla quale farà seguito nella seconda età del Ferro (VI-I a.C.) la cultura di La Tène della quale faranno parte i Celti.
Il territorio di Gambara fu intensamente abitato fin dall'epoca romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici.
Nel X secolo le terre di Gambara appartenevano all'abbazia che aveva sede nel vicino comune di Leno, i monaci benedettini della Badia ne bonificarono le terre ricoperte da fitte paludi, rendendo coltivabili le zone attorno al paese. Nel 1154 il paese venne ceduto al vescovato di Brescia. Più tardi, attorno al 1240 transitò qui l'imperatore Federico II, diretto contro la vicina città di Cremona, dalla quale Gambara dista 25 chilometri.
Poi, il comune passò sotto il controllo dei nobili Gambara e divenne teatro di combattimenti e di conquiste, come avvenne nel 1516, per per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |