Gerosa (Gerusa in dialetto bergamasco) è una frazione del comune italiano di Val Brembilla, in provincia di Bergamo.
Già comune autonomo con frazioni Bura, Unizzi, Chignolo, Foppa Calda, Foppetta, Bologna, Mancassola, Musita, Canto del Ronco, Blello e Prato Aroldi, il 21 gennaio 2014 è confluito nel nuovo ente assieme al comune di Brembilla.
Storia
Le origini del borgo risalgono all'età medievale, quando una maggior antropizzazione del territorio permise la creazione di un nucleo abitativo dalle discrete dimensioni, laddove fino a quel momento erano presenti soltanto sporadiche abitazioni. Anche il significato etimologico risale a quel periodo e deriva dal dialetto bergamasco: "geròs" sta ad indicare un terreno particolarmente ghiaioso, caratteristica che ha impedito che sul territorio si sviluppasse un elevato sfruttamento agricolo.
Infatti nel corso dei secoli Gerosa ha sempre mantenuto le caratteristiche del piccolo borgo montano, con un numero limitato di abitanti per lo più dediti a vivere di ciò che la natura forniva loro: conseguentemente le attività principali sono sempre state quelle del pastore, dell'allevatore, del boscaiolo e del carbonaio, ovvero colui che trasformava la legna in carbone vegetale. Successivamente si svilupparono anche attività alternative che impegnarono gli abitanti nelle fornaci e nei mulini, che soddisfacevano i bisogni occupazionali della popolazione.
Appena fuori dal centro abitato si trova la Forcella di Bura, piccolo valico che da sempre ha sancito la divisione amministrativa tra la valle Brembilla e l'attigua Valle Taleggio, un tempo divise anche a livello politico, essendo soggette la prima all'influenza della città di Bergamo, mentre la seconda a quella di Milano.
Si sa comunque che Gerosa fu soltanto marginalmente interessata dalle lotte di fazione, avvenute in epoca medievale, tra guelfi e per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |