Averara (Vréra in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 183 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune è situato in Val Averara, valle laterale della Val Brembana, a circa 33 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. È percorso dal torrente Mora.
Il territorio
Il territorio, composto da numerosi piccoli nuclei abitativi, è immerso nella natura ed offre un ottimo colpo d'occhio. È quindi possibile svolgere un'innumerevole quantità di escursioni, adatte ad ogni tipo di esigenza.
Nel centro abitato spicca la via porticata, un tempo utilizzata per i commerci, in ottimo stato di conservazione, con stemmi e dipinti risalenti al XV ed al XVI secolo.
Merita inoltre menzione la chiesa parrocchiale, dedicata a San Giacomo, che custodisce opere scultoree di buona fattura. È inoltre presente un organo di produzione della famiglia Serassi.
Molto caratteristiche sono inoltre le piccole chiese di San Pantaleone, risalente al XV secolo, con un campanile a bifore, e quella della Madonna della Neve, in località Valmoresca.
Storia
I primi documenti che attestano l'esistenza del borgo risalgono all'anno 917, quando si fa menzione di un abitante della zona di Abrara.
È in assoluto il testo più antico per ciò che concerne tutta l'alta valle Brembana, tanto da far credere che con il toponimo si intendesse tutta la zona che veniva comunemente indicata con il nome di valle Averara, comprendente anche i vicini Santa Brigida, Cusio, Olmo al Brembo, Ornica e Cassiglio.
È usanza comune credere che tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all'epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall'impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina V per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |