Covo (Cóf in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 054 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Situato nella pianura orientale bergamasca, dista circa 27 chilometri a sud dal capoluogo orobico.
Storia
Le origini del paese ancor oggi non sono del tutto chiare e quindi soggette ad ipotesi avanzate dagli studiosi che analizzano le realtà della zona. Per cercare spiegazioni concrete spesso ci si concentra sull'origine del toponimo: in questo caso difatti l'ipotesi più accreditata farebbe derivare il nome da cavus, ovvero canale, che indicherebbe il fosso bergamasco, canale artificiale ampliato notevolmente in età medievale, ma risalente all'epoca romana.
Si potrebbe quindi ipotizzare che i primi insediamenti abitativi risalgano a quel periodo, indicati con il nome di ad cavum, ovvero villaggio presso il canale.
Tuttavia questa non è l'unica teoria riguardante l'etimologia: un'altra vorrebbe far derivare il nome da cave che in lingua franca significava cantina, a dimostrazione della notevole produzione vinicola presente sul territorio. Infine vi è la versione legata alla tradizione popolare, che accosterebbe il termine a covone di grano (elemento presente anche sullo stemma comunale), che sottolineerebbe la spiccata tradizione rurale del borgo fin da tempi remoti.
Il primo documento scritto che attesta l'esistenza del paese risale all'anno 920, nel periodo storico in cui questi territori erano stati conquistati dai Franchi: questi nuovi dominatori istituirono la secolare istituzione del Sacro Romano Impero, in cui introdussero il feudalesimo. Erano gli anni in cui in tutto il territorio della provincia di Bergamo a partire dalla fine del dodicesimo secolo, imperversavano le lotte tra guelfi e ghibellini, e Covo non ne fu esente: in tal senso documenti dell'epoca raccontano che il borgo si dotò di numerose fortificazioni e di un castell per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |