Bardinéto (Bardinëo in ligure) è un comune italiano di 749 abitanti della provincia di Savona in Liguria.
Geografia fisica
Il comune è situato in val Bormida, sulla sponda destra del fiume Bormida di Millesimo, nella barriera montuosa formata dalla Rocca Barbena, dal monte Lingo e dal monte Carmo di Loano per un'area complessiva di quasi tremila ettari.
Il borgo è sito su di un altopiano boschivo formato da alberi di pini, abeti, faggi e betulle. Nel territorio bardinetese frequenti sono le formazioni calcaree e di dolomie, con vasti fenomeni carsici di superficie e sotterranei con la presenza di quasi ottanta grotte. Tra le cavità più conosciute, dette "buranche", vi sono quelle di Bardineto (oltre 2 km di cunicoli), Balbiseulo (1,2 km), Rampiun (1 km) e Pagliarina (430 m).
Storia
La presenza di numerose grotte e ripari favorì lo stanziamento di una primitiva presenza umana già nel Paleolitico, seguita dalla tribù dei Liguri Epanteri, rivali dei Liguri Ingauni sulla costa. Occupato dal re Rotari e quindi dai Longobardi - che ne fecero un baluardo, a cui deriverebbe il toponimo, approfondendo e arricchendo la conoscenza degli scambi commerciali - il borgo fu conquistato dall'esercito di Carlo Magno nel 775 e donato ai monaci dell'abbazia di San Pietro in Varatella presso Toirano. Questi ultimi accrebbero lo sviluppo economico del paese, dando inizio alla fortunata attività della lavorazione del ferro, importato grezzo dalle cave dell'Isola d'Elba e quindi lavorato nelle numerose ferriere lungo la valle della Bormida.
Dominio dal 1091 di Bonifacio del Vasto, alla morte di questi la divisione dell'eredità portarono, nel 1142, il possedimento di Bardineto verso Enrico I Del Carretto. Dal 1185 la successione del feudo carrettesco, e della val Bormida, fu affidata al figlio Enrico II. Accorpato al ramo feudale dei Del Carretto di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |