Pavona è una località del Lazio il cui territorio è suddiviso tra i comuni di Roma, Albano Laziale e Castel Gandolfo.
Si trova lungo la via Nettunense e dista circa 25 km dal centro di Roma, 4,3 km da quello di Albano e circa 6 da quello di Castel Gandolfo.
Origini del nome
Due leggende sono legate all'etimologia del nome:
la prima dice che, nell'odierna zona di Laghetto, fosse stanziata una colonia di pavoni selvatici.
la seconda parla di un'antica osteria presente sul territorio, la cui padrona, evidentemente molto bella e vanitosa, era soprannominata dagli abitanti dei luoghi limitrofi la pavona.Storia
Ai tempi dello sbarco di Enea nel Lazio, la zona di Pavona era abitata dalla ninfa Giuturna, sorella di Turno re di Ardea, la quale ha lasciato il proprio nome ad una sorgente e all'omonimo lago di Giuturna, oggi Laghetto. In epoca arcaica sul vicino Monte Savello sorse la città latina di Apiolae, distrutta dal re di Roma Tarquinio Prisco alla fine del VII secolo a.C.. Da Monte Savello proviene una bella testina policroma di guerriero latino, conservata oggi nel Museo Civico di Albano, ed un cornicione in marmo con dedica ad Apollo, pertinente ad un tempio che in antico sorgeva sulla cima del colle.
In seguito alla distruzione di Apiolae sul colle sorse un insediamento di epoca romana noto come Vicus Sulpicius, retto giuridicamente da alcuni vicomagistri, dal quale derivò la successiva Domusculta Sulpiciana di età altomedievale, ovvero un insediamento rurale a conduzione agricola.
Altro importante insediamento altomedievale nel territorio di Pavona fu quello di S. Eufemia, in seguito corrotto in S.Fumia (corrispondente all'odierno Casale Scaramella Manetti), risalente al VII secolo d.C. e costituito da un casale con annessa chiesa e torre, un adiacente mulino, un pozzo altomedievale (tuttora conservato) ed un'area fune per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |