Ravarino (Ravarèin in dialetto modenese) è un comune italiano di 6 237 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato a nord-est del capoluogo. Fa parte dell'Unione del Sorbara.
Storia
Reperti archeologici testimoniano insediamenti umani fin dall'età preistorica, più significativi in età romana.
Il primo documento scritto è una pergamena dell'abbazia di Nonantola datata 27 marzo 1002, ove il nome Ravarino compare già nella forma attuale.
Nel secolo XIII Ravarino, con i nomi anche di Borgo Franco ed Orto Vecchio, risulta costituito in Comune insieme a Castel Crescente, come da diversi atti dell'Antico Memoriale Notarile di Modena. Il 21 settembre 1310, in un periodo di continui e gravi guerre tra Modena e Bologna, l'assemblea popolare si riunisce e decreta la sottomissione di Ravarino al Comune di Bologna, la cui giurisdizione però risulta già cessata nel 1316.
Il 23 aprile 1333 il territorio comunale viene dichiarato feudo nobile, con il nome di Contea di Borgo Franco e di Castel Crescente, e re Giovanni I di Boemia, reggente l'impero per il figlio Carlo lV lo conferisce al suo medico personale, il famoso modenese Pietro Della Rocca.
La potente famiglia Rangoni di Modena già dal 1321 inizia ad acquistare proprietà nel territorio e il 9 settembre 1453 Niccolò Maria Rangoni ottiene dal duca Borso d'Este l'investitura a conte di Ravarino e Castel Crescente. Suoi discendenti reggono la contea, nella forma di governo mediato, cioè quasi stato autonomo nel Ducato estense, sino alla soppressione dei feudi, nel settembre 1796. Sotto il loro governo il territorio è caratterizzato dalla costruzione di vari palazzi e chiese, tra le quali si segnala il santuario e chiesa parrocchiale di Stuffione.
Il fatto bellico più memorabile accade il 22 novembre 1643: nel contesto per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |