Pignataro Maggiore è un comune italiano di 6.233 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Posto a sud dell'Alto Casertano. Ai piedi dei Monti Trebulani, Pignataro si sviluppa tra le pendici della collina di San Pasquale e l'Appia, abbracciando un territorio cruciale per lo sviluppo economico di tutta la Terra di Lavoro ed inglobando importanti snodi ferroviari nonché la Casilina.
Geografia fisica
Territorio
Pignataro Maggiore sorge in una zona precollinare, di struttura geologicamente composita, con tufiti piroclastiche sovrapposte e formazioni calcaree preappenniniche. Alle spalle della cittadina, si innalzano da Ovest verso Est, il Monte Morata (301Â m), il Monte Pozzo (419Â m), il Monte Trone (350Â m) e il Monte S.Angelo (278Â m), che fanno parte del massiccio dei Monti Trebulani.
Il territorio si estende dal preappennino fino alla Pianura Campana, delimitato a Nord dal Vulcano spento di Roccamonfina e a Sud dal fiume Volturno.
Il punto più alto del paese è il Convento di S.Croce, posto sulla collina di S.Pasquale, a circa 170 m s.l.m.
Pignataro confina a Nord-Ovest e ad Ovest con Calvi Risorta (5.5Â km), a Nord-Est con Giano Vetusto (4.5Â km), a Est con Pastorano (2.5Â km), a Sud con Grazzanise (17Â km), a Sud-Ovest con Sparanise (9.5Â km) e Francolise (12Â km).
La vegetazione tipica che ricopre il territorio pignatarese è formata da altifusti legnosi come il pino (pino domestico, pino d'Aleppo che forma una pineta molto folta che ricopre tutta la collina di S. Pasquale, questo è il posto più suggestivo del paese);
l'ulivo, che ricopre un po' tutto il territorio pignatarese, la quercia, la pianta da agrumi, il melo e il pesco, di cui il paese ne è un forte produttore.
Il clima favorisce, nelle aree periferiche, in pianura, gli allevamenti di Bufale (Bubalus bubalis), selvaticamente per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |